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Quattro Canti di Palermo

Quattro Canti di Palermo

Grande formato per il nuovo capolavoro di Chirco e Di Liberto

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ISBN
9788877589750
Tipologia
Libro
Edizione
Prima, novembre 2013
Pagine
192
Formato
17x24
9750
Nuovo prodotto
2013-11-26
 

La realizzazione dei Quattro Canti rappresentò il culmine dell’intensa attività urbanistica, sollecitata dal potere viceregio, con la quale la città assumeva definitivamente una forma urbis rimasta intatta per due secoli e, soprattutto, cambiava radicalmente il suo aspetto e la sua distribuzione.

L’ “Operazione Quattro Canti” coinvolse in realtà non solo l’aspetto organizzativo del centro cittadino, ma l’intero territorio urbano ed extraurbano, sia perché l’apertura di via Maqueda invertì la direzione da Est-Ovest (mare – monti) a Nord-Sud (campagna- campagna), sia per l’immagine di eleganza barocca che assumeva il centro della città.

L’incrocio dei Quattro Canti è un’invenzione, il frutto di una pura speculazione razionale che ha inciso su un tessuto urbano consolidato attraverso i secoli con forme ed organizzazione dettate dagli aspetti naturali e logistici.

L’elemento più straordinario è che tali cambiamenti urbanistici, a dir poco epocali, siano avvenuti nel giro di un solo cinquantennio, tra il 1550 ed il 1600, e che il cantiere dei quattro Canti, 1603-1663, pur nella sua complessità e con le variazioni che sono intervenute nel tempo rispetto al progetto iniziale, abbia accompagnato e guidato l’intero ciclo della città barocca e non solo.

Nelle immediate vicinanze di piazza Villena, così in realtà è denominata la piazza dei “Quattro Canti”, sono concentrati il Palazzo e la Fontana Pretoria, due grandi chiese e relativi conventi, S. Giuseppe dei Teatini e S. Ninfa, quattro tra i più eleganti palazzi barocchi ed oggi anche quattro alberghi.

La maggior parte dei palazzi siti in quest’area sono attualmente abitati, ad eccezione, proprio, dei tre palazzi su cui sono addossati i Canti che, dopo anni di incuria e recenti riprese di restauri, attendono ancora una destinazione definitiva e la restituzione del ruolo primario che compete agli edifici più in vista della città.

Adriana Chirco

Adriana Chirco, architetto, è nata e vive a Palermo; ha condotto approfonditi studi sull’architettura e l’urbanistica della città e si interessa ai problemi del recupero del patrimonio artistico e culturale; collabora attivamente con associazioni culturali partecipando a convegni e curando l’organizzazione di incontri e visite nel centro storico di Palermo. Tra i suoi maggiori successi pubblicati con Dario Flaccovio, Palermo la città ritrovata nei due volumi: Itinerari entro le mura e Itinerari fuori le mura, e Guida di Palermo per itinerari storici.

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Di Liberto Mario

Mario Di Liberto è nato e vive a Palermo. Laureato in chimica, ha insegnato presso istituti tecnici e professionali della città. Studioso di storia, si dedica alla ricerca d’archivio e segue le attività delle principali associazioni culturali della città. è un appassionato cultore della toponomastica cittadina e fa parte della Commissione toponomastica del Comune di Palermo. è socio dell’unuci e della Società Siciliana per la Storia Patria. Ha pubblicato il Nuovissimo stradario storico della città di Palermo (1993, 1995) e, con Adriana Chirco: Via Libertà ieri e oggi (1998, 2005), Via Notarbartolo ieri e oggi (2000) e Via Ruggero Settimo ieri e oggi (2002), Via Roma ieri e oggi (2008),

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