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Mini e micro cogenerazione a biomassa

Mini e micro cogenerazione a biomassa

Tecnologie e criteri progettuali

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Libro cartaceo

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ISBN
9788857901039
Tipologia
Libro
Edizione
Prima Edizione ottobre 2011
Pagine
152
Formato
17x24
0103
Nuovo prodotto
2011-10-06
 

La dipendenza energetica dall’estero e i cambiamenti climatici generati dalle attività umane ci impongono di agire con azioni mirate al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili. Le biomasse sono, nel panorama delle fonti rinnovabili, uniche per molti aspetti: a differenza di altre fonti rinnovabili, come il solare o l’eolico, permettono di accumulare energia per un utilizzo programmato. Il loro sfruttamento, inoltre, può generare nuove economie nel comparto agricolo e forestale.

Mini e Micro Cogenerazione a Biomassa: il testo

Questo testo si propone di approfondire le tematiche ambientali relative alla sostenibilità energetica attraverso l’utilizzo di queste fonti in dispositivi per la mini cogenerazione e micro cogenerazione a biomassa diffusa sul territorio. La problematica viene affrontata negli aspetti normativi e tecnici, con approfondimenti sulle tecnologie già disponibili e su quelle ancora da sviluppare.

Vengono affrontati i criteri progettuali e analizzati alcuni studi di fattibilità per valutare la sostenibilità economica degli investimenti. Sono riportati e descritti alcuni casi realizzati sul territorio italiano.

Il testo Mini e Micro Cogenerazione a Biomassa, nato da un’esperienza sul campo, oltre che accademica, si rivolge a tutte le parti coinvolte nella realizzazione e nella gestione degli impianti di cogenerazione a biomassa: i cittadini che godono dei benefici e sui quali ricadono i rischi, gli imprenditori e gli enti pubblici interessati a investire nella realizzazione degli impianti, i tecnici che sviluppano i progetti, gli enti locali che hanno l’onere di valutare l’opportunità di realizzare gli impianti.

In base al secondo principio della termodinamica, è impossibile che una macchina termica abbia un'efficienza perfetta: genera sempre un surplus di calore in dispersione. Il cosiddetto "calore secondario" è alla base della cogenerazione (CHP) e serve quindi a incrementare l'utilizzo energetico delle fonti energetiche primarie (ad esempio biomassa, carburanti, petrolio, sistemi solari termici, carbone, gas naturale, uranio). Ma i CHP industriali, in genere, generano principalmente energia elettrica mentre il calore è un "sotto-prodotto". Mentre i micro-CHP producono prevalentemente calore generando come sotto-prodotto l'elettricità, in certi casi si produce molta più energia elettrica di quanta se ne usa.

Negli USA chi produce energia tramite cogenerazione, micro cogenerazione a biomassa e minicogenerazione viene monitorato tramite net-metering (un sistema inserito nel contatore elettrico che segna l'energia in entrata e in uscita) e, se produce più di quanto consuma viene compensato.

Guercio Alessandro
Lavora nel settore delle fonti rinnovabili e delle biomasse nell’ambito della ricerca, della pianificazione e della progettazione. Dal 2006 lavora in Turboden, società leader in Europa nella produzione di turbogeneratori a fluido organico, dove si occupa dei rapporti commerciali per l’Italia e i paesi dell’area mediterranea. Negli ultimi anni ha pubblicato diversi articoli su riviste del settore energetico e ambientale.
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