- Alessandra Litrico
- Psicologia e Benessere
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La manipolazione psicologica è un tipo di influenza sociale che tende a cambiare il comportamento o la percezione delle altre persone attraverso l’uso di tattiche sovversive, ingannevoli o subdole. Poiché con queste azioni il manipolatore prova a soddisfare i propri interessi o raggiungere i propri obiettivi, spesso a spese di un altro, i suoi metodi potrebbero essere percepiti come sfruttatori, offensivi, velati o essere più netti.
La manipolazione psicologica è considerata un tipo di ingegneria sociale, poiché implica una serie di strategie volte a modificare la percezione o il comportamento degli altri attraverso tattiche ingannevoli.
Differenza tra manipolazione psicologia e persuasione psicologica
È importante distinguere la manipolazione psicologica dalla persuasione psicologica: quest’ultima è una forma di comunicazione legittima ed etica adoperata per influenzare l'opinione di qualcuno attraverso l'uso di argomenti e prove. Il persuasore prova a convincere gli altri a modificare i propri comportamenti o atteggiamenti mediante messaggi condizionati che, di fatto, incidono su emozioni e idee, facendo cambiare radicalmente opinione. Con la persuasione psicologica si induce qualcuno a pensare qualcosa di specifico e, modificando la struttura di un dato pensiero, si ottiene una modifica anche comportamentale.
Le varie forme della manipolazione psicologica
La manipolazione psicologica è come un trasformista, e proprio allo stesso modo può assumere diverse vesti.
Può comportare l'uso dell'adulazione o ostentare i propri risultati per ottenere un vantaggio. Può anche comportare l'uso del senso di colpa o della paura per controllare il comportamento di un'altra persona. La manipolazione avviene anche attraverso la menzogna, nascondendo informazioni o distorcendo deliberatamente la verità. A volte può trattarsi invece dell’uso del linguaggio del corpo o segnali non verbali per influenzare il comportamento e le percezioni degli altri.
Molto spesso il manipolatore nasconde la sua aggressività: ciò può avvenire con il silenzio, che è un’arma a doppio taglio per indurre il soggetto manipolato a scatenare i propri sensi di colpa e paure.
Un’altra forma con cui si esplicita questa mancanza di aggressività è con l’aggressività relazionale, con cui si cerca di distruggere l’autostima della vittima. Il manipolatore sa chi ha davanti e ne individua le fragilità, le debolezze, adottando schemi di manipolazione. Un manipolatore è anche un efficace comunicatore e fa leva su questa sua dote sfruttando alcuni punti di forza:
- Autorità: un soggetto autoritario viene percepito dal manipolato in una posizione di superiorità;
- simpatia: creando un legame di simpatia, si avvicina al manipolato in modo subdolo, illudendolo di prendere a cuore una situazione o un fatto specifico e inducendolo così a fare come desidera;
- riprova sociale: più una persona viene considerata dalla massa come attendibile o affidabile, più la si tende a considerare come un modello. Non a caso, così nascono tendenze e mode.
Quali sono gli effetti della manipolazione psicologica
Gli effetti della manipolazione psicologica possono essere di vasta portata ed anche molto dannosi, infatti si parla di violenza psicologica, perché è essa stessa manipolazione.
Dalla vergogna all’impotenza, fino a generare nella vittima un senso di inutilità. Ansia, depressione e dissociazione sono tutti sintomi comuni a questo fenomeno. Ma non solo: anche la mancanza di autostima, mancanza di sicurezza e confusione mentale sono avvisaglie da non sottovalutare in chi ha subito tali condotte.
Le vittime di Gaslighting cronico, la manipolazione che offusca la mente, possono manifestare altri sintomi psicosomatici, che cambiano da persona a persona: disturbi del sonno, dipendenze da alcol e droga o forte stress.
Come difendersi dalla manipolazione psicologica
Il tuo corpo “ parla” anche quando pensi che non sia così, ed è per questo che devi rimanere in ascolto. Ecco cosa puoi fare per difenderti dalla manipolazione mentale.
Allontanati dal manipolatore
Di fronte a un comportamento altrui, se percepisci che c’è qualcosa che non va, non trascurare questa sensazione, non annullare il disagio: ascoltati. Cos’è che non ti piace o che ti fa star male? Se ti senti manipolato mentalmente dal tuo interlocutore, prova a sottrargli valore, minimizza quanto afferma e allontanati da lui.
Maggiore consapevolezza
Impara ad essere più consapevole di chi sei e del tuo valore umano. Se sai chi sei, difficilmente qualcuno può scalfirti. Se senti di essere nel giusto, di adottare comportamenti adeguati, di avere in pratica la coscienza a posto, rimani fermo su questo punto. Difenditi dalla manipolazione aumentando la tua consapevolezza come persona.
Ragazza che medita a contatto con la natura
Meditazione
La meditazione, lo insegnano i grandi saggi, è la via per la salvezza. Ritaglia dieci minuti del tuo tempo, ogni giorno, per dedicarti alla respirazione e al silenzio. Annulla ogni pensiero e perditi in un paesaggio immaginario, come in un mare limpido dove puoi nuotare serenamente senza che altri possano disturbarti. La meditazione è una sana pratica e può diventare la tua routine. Vedrai un netto miglioramento.
Una diversa prospettiva
Fai finta di essere un estraneo, un terzo che guarda la scena che ti fa tanto soffrire. Chi ti ha manipolato, cosa stava dicendo? E quale atteggiamento hai assunto mentre questa persona adottava comportamenti finalizzati a raggiungere il suo intento? Noterai sfumature nuove, dettagli diversi, proprio come faresti se qualcuno ti stesse raccontando la vicenda. Cambiare prospettiva o tentare di farlo, sminuisce notevolmente la situazione che vivi o ne fa assumere contorni nuovi.
Stop ai sensi di colpa
Nessuno è perfetto. Nessuno deve pretendere da altri qualcosa che non esiste. Accetta di avere limiti, accetta di sbagliare, accetta di essere umano. Perdonati e decidi di andare avanti. Rimuginare sugli errori e sulle cause è sbagliato. Le situazioni si superano attraversandole, andando oltre. Dopo la presa di coscienza della situazione che ti genera disagio o dolore - l’accettazione- impara a prenderne le distanze. Proprio come se si trattasse di una dipendenza, bisogna affrancarsene con pazienza e determinazione.
Il potere delle immagini
Lo insegnano i più grandi terapeuti e psicologi: se stai male a causa di qualcosa o qualcuno, perditi nelle immagini. Le immagini hanno un enorme potere, un potere salvifico. Questa tecnica è sfruttata anche per curare gli attacchi di ansia e gli attacchi di panico: immagina di essere un elemento naturale oppure un animale e procurati una foto di ciò che hai scelto di essere. Sentiti in quel modo, lasciati andare, tu sei una persona nuova e diversa ogni volta che vuoi. Gli altri non devono avere il controllo dei tuoi pensieri.
Uscirne è possibile, ma servono pazienza e perseveranza, perché il percorso è lungo. Alla fine del tragitto troverai un altro te, una persona nuova, più consapevole e più centrata, capace di riconoscere questi comportamenti e di prenderne le distanze per proteggerti.
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