- Alessandra Litrico
- Mondi e Culture
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Le tecniche di public speaking sono importanti non soltanto per sviluppare la propria impresa, ma anche per gestire bene il lavoro di squadra all'interno di un contesto aziendale e, ancora, per costruire una strategia vincente di personal branding.
Ma non solo: comunicare in modo efficace in un contesto con tante persone, ad esempio una presentazione o l’esposizione orale di un power point, e quindi coltivare l'arte di parlare in pubblico, permette di creare un clima di fiducia con gli interlocutori, entrando in empatia con loro. Ciò accresce le probabilità di ascolto attivo di quanto viene detto e genera un senso di affezione.
La comunicazione efficace è costituita da un linguaggio verbale, para verbale e non verbale. Tutti questi linguaggi vanno sviluppati in maniera opportuna e produttiva.
Una performance di public speaking non può prescindere dalla componente emozionale, perché offrire dei contenuti utili e di qualità è importante, ma lo è anche accattivarsi l'attenzione delle persone per poter lasciare un'impronta indelebile e generatrice di contatti, vendite, interesse.
Così conquisti la tua audience
Con le tecniche giuste, apri qualsiasi porta, anche la più ostica. E farsi ascoltare molto spesso è davvero una scommessa.
Sappi che abbiamo organizzato qualcosa di speciale, per permetterti di conoscere tutte le strategie per fare centro: ti invitiamo al corso online su Public speaking e presentazioni efficaci che si terrà il 22 febbraio insieme a Nicola Bolzan. Un momento di confronto immersivo e produttivo, denso di strategie concrete ed esempi operativi. Se vuoi muovere subito i primi passi, intanto, ecco a te i 4 pilastri del public speaking:
1. Prepararsi bene: no all'improvvisazione!
Quando bisogna parlare a una platea, occorre prepararsi per trasmettere il messaggio da veicolare in modo davvero efficace. Non serve dilungarsi, ma è necessario comunicare in maniera diretta e sintetica, così da non annoiare il pubblico. Le persone amano gli esempi, ma non preferiscono le lungaggini. La prolissità distrae e annoia, mentre quando si comunica bisogna essere in grado di comprendere le esigenze dell’interlocutore che, spesso, vuole andare dritto al punto.
2. Prestare attenzione alla comunicazione
L'equilibrio tra comunicazione verbale, para verbale e non verbale determina la buona riuscita del public speaking. Il sorriso mentre si parla e si guarda dritto negli occhi l'interlocutore è fondamentale, per fare esempio.
3. Impostare un dialogo
il pubblico si fida di chi si rivolge alle persone con garbo e rispetto, con empatia e voglia di scambiare opinioni. Anche quando dici la tua in maniera determinata, creare un dialogo agevola il tutto. Se si notano noia o stanchezza, bisogna saper cambiare rotta, virare, portare il discorso altrove per non perdere il contatto con l'audience.
4. Studia le tecniche del public speaking
Per quanto sia importante, anzi fondamentale, essere se stessi e dare il meglio di sé, conviene non farsi trovare impreparati. Quando si ha a che fare con gli astanti non è possibile improvvisare e non è possibile sperimentare più di tanto. Imparare le tecniche del public speaking è essenziale per fare centro.
Come ti dicevamo, partecipando al corso che abbiamo organizzato con Nicola Bolzan, scoprirai tutte le strategie più utili, come costruire il messaggio da condividere, gli errori che devi assolutamente evitare e infine, una sequela di case history reali per te per avere tutto più chiaro.
Lo sai che anche Steve Jobs e altri grandi comunicatori carismatici ricorrevano a precise tecniche? Una su tutte, la regola del 3! In cosa consiste?
Public speaking: la regola del 3
Per parlare efficacemente bisogna suddividere il discorso in 3 parti principali, in modo da memorizzare un concetto con facilità e in maniera divertente. Un esempio pratico ci viene incontro dalla vita: pensiamo ai discorsi di Steve Jobs oppure agli speech politici (uno su tutti un abile e empatico comunicatore: Obama).
La regola del 3 vuole che si susseguano due elementi, spesso due semplici parole, e poi un terzo elemento a sorpresa, del tutto imprevisto e imprevedibile. Ad esempio: sesso, droga e rock n’roll!
Il suggerimento quindi è questo: trova un tuo motto, qualcosa che ti distingua nettamente dalla massa e che permetta di ricollegare alla tua persona un concetto forte.
Ok, adesso è arrivato il momento, sei davvero pronto per partecipare al corso del 22 febbraio.
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