- Marilisa Dones
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Oramai i miei altarini sono scoperti. Sono innamorata della bioedilizia. C'è poco da fare. E mi piacciono anche le applicazioni del futuro. Anche se in realtà, poiché alcune tecnologie appartengono già al presente. Nel mio ultimo post ho parlato dei nanosatelliti. Oggi parlerò di altri "nani": le nanotecnologie in edilizia, visto che le esse vengono impiegate oramai in tutti settori. Ma a noi della Dario Flaccovio l'edilizia è un campo che ci sta particolarmente a cuore.
Cosa è la nanotecnologia
Spesso quando si parla di nanotecnologie si immaginano futuristici marchingegni, Transformer provenienti da chissà quale galassia o ottenuti attraverso macchinari in laboratori più o meni fantascientifici.
In realtà la nanotecnologia è intorno a noi ogni giorno ed ha sempre più delle applicazioni concrete. E molto spesso nemmeno ce ne rendiamo conto.
Ma cosa si intende per nanotecnologia? Il termine fu coniato nel 1986 ed è quella branca della scienza che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro e cioè atomo-molecolare e ha lo scopo di realizzare prodotti nanotecnologici e processi radicalmente nuovi.
Nanotecnologie in edilizia
Le nanotecnologie usate insieme ai materiali da costruzione attualmente puntano a ottenere prodotti con una ottima durabilità, vernici con proprietà anti-batteriche.
In ogni caso - anche se alcune tecnologie offrono spunti interessanti che presto diventeranno realtà nel campo delle costruzioni - l’applicazione della nanotecnologia a nuovi prodotti commerciali legati alla produzione del calcestruzzo resta, almeno per il momento, abbastanza limitata.
Un esempio di nanotecnologia applicata in edilizia sono i nanotubi di carbonio le cui prestazioni meccaniche sono fino a 250 volte superiori a quelle dell’acciaio con un peso 10 volte inferiore, oltre alla loro conduttività elettrica e termica, aprendo vie veramente interessanti.
Calcestruzzo nanotecnologico
Il calcestruzzo è uno dei materiali più utilizzati nel mondo e ha subito ben poche modifiche da quando centinaia di anni fa è stato sviluppato, ma le prestazioni che i materiali edilizi devono possedere diventano sempre più elevate, per cui è naturale che un materiale storico come il calcestruzzo debba ad un certo punto evolvere.
Partiamo da un presupposto: il calcestruzzo è già di per sé un materiale nanostrutturato ma un approccio più sistematico alla nanotecnologia per il calcestruzzo, nel senso di uno studio più approfondito dei fenomeni e di una nanostrutturazione della materia per raggiungere nuove proprietà, potrebbe fare del calcestruzzo un moderno materiale da costruzione in grado di risolvere problemi come l'impatto ambientale e tempo di vita delle strutture.
Vernici nanotecnologiche
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Nanotecnologia per la bioedilizia
Le applicazioni architettoniche di nanotecnologia offrono grandi potenzialitità in tema di risparmio energetico, di riduzione dei rifiuti e di tossicità dei materiali.
Il binomio bioedilizia e nanotecnologia si tradurrà in opportunità economiche sia per industrie e, soprattutto, miglioramenti assai significativi in temini di salute umana e ambientale.
Insomma, anche in edilizia piccolo è bello e anche funzionale!
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