- Alessandra Litrico
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La progettazione strutturale si basa sull'applicazione di principi e norme specifiche che garantiscono i requisiti essenziali di resistenza meccanica, stabilità e durabilità.
La progettazione strutturale in edilizia e in architettura
Nel settore dell'edilizia e in quello dell'architettura, l'approccio alla progettazione strutturale si traduce nella mirata, accorta e ponderata selezione (e combinazione) dei materiali, nella analisi del terreno, dei carichi variabili e fissi degli agenti atmosferici e di tutto ciò che può significativamente incidere sulla realizzazione di una nuova costruzione.
La conoscenza dei metodi di progettazione delle strutture seguendo le norme degli Eurocodici è fondamentale, perché si applica a tutte le tipologie costruttive: cemento armato, acciaio e calcestruzzo, legno, muratura, acciaio e alluminio.
L'approfondimento di ogni specifico Eurocodice diventa quindi determinante per lo svolgimento ad arte degli addetti ai lavori.
Cosa sono gli Eurocodici e a cosa servono?
Gli Eurocodici sono regole tecniche armonizzate per la progettazione strutturale delle opere di costruzione, ossia criteri generali di progettazione.
Il corpus normativo che si è riusciti ad ottenere grazie agli Eurocodici ha consentito uniformità a ben 30 paesi dell'Unione Europea e possono essere ovviamente applicati anche in Italia, purché non in contrasto con normative interne.
Gli scopi degli Eurocodici, possono essere riassunti nei seguenti punti:
1. verificare che gli edifici siano dotati di resistenza meccanica e stabilità
2. verificare che gli edifici siano sicuri in caso di incendi
3. redigere i contratti sui lavori di costruzione
4. definire armonicamente le tecniche di costruzione per i prodotti da costruzione
La progettazione strutturale e di componenti strutturali avvengono in tal modo sulla base di regole comuni e condivise.
In Italia, gli Eurocodici coesistono insieme alle NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni), cioè l'insieme delle normative nazionali. Le normative europee dunque sono in tutto parte integrante degli Eurocodici e, ognuno di essi, tratta un argomento preciso.
Progettazione delle strutture negli Eurocodici: disciplina e applicazione
Gli Eurocodici prevedono 58 parti e, in totale, sono presenti 1506 NDP (Parametri Definiti da ciascuna nazione).
I valori prescelti dall'Italia, nonché dalle altre nazioni, sono stati inseriti in un database creato dal Joint Research Centre (JRC) del CEN (Commissione Europea per la Normazione). Il database è accessibile in maniera piuttosto limitata, almeno fino ad oggi, sia per quanto riguarda gli utenti, sia per quanto riguarda l'immissione di dati consentita. Il nostro paese ha accettato dal 60 all'80% dei valori raccomandati dei Parametri Nazionali ed il 100% dei valori raccomandati per le strutture in acciaio.
La progettazione delle strutture realizzate con i più diffusi materiali viene trattata in questi gruppi di documenti:
EN 1992: strutture in calcestruzzo armato (normale e precompresso);
EN 1993: strutture in acciaio (con relativi collegamenti bullonati, saldati, etc.);
EN 1994: strutture miste in acciaio e calcestruzzo armato;
EN 1995: strutture in legno (a telaio o a pannello);
EN 1996: strutture in muratura (ordinaria, armata, confinata);
EN 1999: strutture in alluminio
Nel caso delle strutture “miste”, si rende necessario attingere alle parti di ciascun documento, selezionando le verifiche necessarie.
Ciascun documento affronta la maggior parte dei problemi strutturali che riguardano la progettazione degli edifici o dei ponti, come ad esempio le caratteristiche meccaniche dei materiali delle membrature portanti da verificare (calcestruzzo normale o alleggerito, acciai per armature ordinarie o da precompressione, acciai da carpenteria, legno, murature) e le verifiche per i meccanismi di collasso allo SLU: flessione, taglio, torsione, punzonamento, fatica.
Eurocodici e NTC 2018: coesistenza necessaria?
La ragione di questa coesistenza di norme europee e nazionali, si fonda sulla esigenza di ogni nazione di stabilire limiti e confini del livello di sicurezza delle proprie costruzioni. Ed è questa circostanza a determinare la contestuale sopravvivenza di due diverse normative, ragione che ha spinto molti addetti ai lavori a ritenere che potrebbero tranquillamente essere accorpate, per abbandonare una stratificazione normativa che spesso crea perplessità.
Per un approfondimento a 360° del tema, molto complesso e articolato, ti aspettiamo al SAIE, la Fiera dell'edilizia che si terrà a Bologna dal 19 al 22 ottobre. Saranno presenti Carlo Sigmund e Augusto Mastropasqua. Potrai trovarli allo stand il 21 ottobre dalle 14 e il 22 ottobre dalle 11 e anche dalle 14, per presentare in anteprima assoluta la nuova collana “Quaderni", un incontro culturale sugli Eurocodici strutturali.
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