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Il rilievo degli edifici è un processo della geometria descrittiva per rappresentare un edificio nella sua totalità e complessità. Il rilievo e la conservazione degli edifici, conoscenza e progetto, sono binomi inscindibili nell’affrontare un qualsiasi intervento di progettazione architettonica che coinvolga, anche solo parzialmente, quell’immenso patrimonio da salvaguardare (costruito e non), che definiamo bene culturale.
Un patrimonio vastissimo continuamente e costantemente aggredito non solo dall’incuria, dal degrado e dall’abbandono, ma molto spesso da una modalità interventista votata ad operare sul costruito prescindendo da una ormai attestata prassi metodologica di avvicinamento al progetto legata alla conoscenza, alla lettura preliminare, alla valutazione dell’effettivo stato di salute del manufatto, alla definizione del suo carattere.
È assolutamente indispensabile oggi predisporre a tavolino un progetto di preliminare comprensione critica dell’edificio che sarà oggetto di intervento, scevro da preconcette attribuzioni di valore, completamente votato alla messa in atto di svariate attività utili ed indispensabili a determinare quel margine operativo e di libertà che ogni architettura possiede non essendo legata univocamente alla precisa funzione originaria. È su questo margine che si può far leva per porre in atto il progetto di architettura per il costruito che mutuerà al suo interno conoscenza, conservazione e innovazione al tempo stesso.
Come si fa il rilievo degli edifici: metodi e strumenti
Gli strumenti di rilievo sono quelli che offre il mercato e quindi non è pensabile eseguire un rilievo professionale inventandosi strumentazioni occasionali; si devono utilizzare gli strumenti topografici, dal semplice doppio metro al più sofisticato e moderno laser scanner.
Va ricordato che la scelta dello strumento è da correlare alla scelta del metodo di rilievo in funzione del livello di precisione che occorre garantire, della estensione dell’oggetto da rilevare e delle condizioni ambientali e operative presenti. In parallelo e in modo ancor più rigoroso, i metodi di rilievo sono quelli previsti da un corretto modo di operare.
Occorre evitare metodi improvvisati e non rigorosi. Si deve sempre ricordare che un’errata impostazione del rilievo può portare a spiacevoli conseguenze nella fase di progetto e che spesso ciò implica costi non previsti nella fase di esecuzione dell’intervento di riuso, ben superiori a quelli che si pensa di risparmiare nella fase di rilievo.
Lo scopo fondamentale del rilievo geometrico è la determinazione delle coordinate dei vari punti attraverso i quali si discretizza l’oggetto da rilevare; da ciò è possibile poi determinare le distanze relative di detti punti, le differenze di quota, le superfici dei vari elementi, e da tali coordinate sono ricavabili piante, prospetti, modelli 3D, viste assonometriche e prospettiche. Per ciò risulta evidente la grande importanza che assume il momento dell’acquisizione delle misure con i differenti strumenti seguendo i vari metodi di rilievo e quello successivo della elaborazione dei dati rilevati per arrivare alle coordinate di punti.
Gli strumenti per il rilevamento possono essere classificati in:
• strumenti per la misura delle distanze;
• strumenti per la misura di angoli;
• strumenti per la misura di dislivelli;
• strumenti per la realizzazione di allineamenti.
È corretto segnalare che i metodi elencati richiedono solo la realizzazione di allineamenti e la misura di distanze; sono di conseguenza semplici e soprattutto poco costosi, utilizzati quindi in ambiti relativamente limitati e normalmente eseguiti da rilevatori alle prime armi. Se le estensioni diventano notevoli, quando il terreno non è piano, è ricco di ostacoli e in ogni caso quando il rilievo diventa parte di un incarico professionale, i metodi seguiti sono quelli che prevedono l’utilizzo di strumenti più evoluti, cioè la poligonazione, la celerimensura, la livellazione, ecc., per definire una corretta geometria di insieme, in genere poi integrata dalla necessaria e immancabile fase di rilievo diretto ai dettagli dei particolari architettonici. Non si fa che applicare ai metodi di rilievo dell'architettura il principio dal generale al particolare.
Quali sono i metodi di rilievo
Il rilievo con il metodo degli allineamenti;
il rilievo per coordinate ortogonali (o rettangolari);
il rilievo con il metodo delle trilaterazioni;
la poligonazione;
la celerimensura;
le intersezioni;
la livellazione trigonometrica;
la livellazione geometrica;
metodi misti (reti topografiche miste).
Per lo studio e l'approfondimento puntuale di ogni singolo metodo, ti suggeriamo Il rilievo degli edifici, di cui puoi scaricare gratis un pratico e gratuito abstract con il primo capitolo. Buon rilievo a tutti!
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