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- Armando Ferraioli
- Informazione Tecnica
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Negli ospedali e nelle case di cura, l’impianto di condizionamento progettato è realizzato “a regola d’arte” in perfetta integrazione con il progetto globale, crea un ambiente salubre e confortevole, supporta la valenza e l’impegno del personale medico e paramedico, contribuendo al benessere e al recupero della salute del paziente.
Gli ospedali sono ambienti molto complessi e dinamici nei quali l’aria interna riveste un ruolo fondamentale. In essi sono ricoverati pazienti differentemente vulnerabili alle infezioni ma anche con diverse patologie. Un’elevata qualità dell’ambiente interno all’ospedale e alle strutture mediche porta rilevanti benefici sia per i pazienti che per il personale. Ambienti sporchi, umidità e temperatura non controllate, possono essere rischiosi sia per i pazienti che per il personale, soprattutto in quelli particolarmente critici, quali ad esempio sale operatorie, terapie intensive e laboratori di analisi.
Nelle strutture sanitarie gli impiantidi climatizzazione garantiscono le condizioni ottimali per la risoluzione dei problemi evidenziati. Essenziale in fase di progettazione conoscere le varie tipologie di reparti (relativi ai pazienti e alle loro patologie), per poter garantire ad ognuno adeguate condizioni termoigrometriche ed un loro recupero. Riscaldamento, raffrescamento, filtrazione, controllo igrometrico e termometrico, ricambio continuo dell’aria con una leggera sovrappressione, sono la forza del condizionamento dell’aria che deve garantire il comfort ed il perfetto avvolgimento aerotermico degli ambienti climatizzati.
Diverse sono le modalità da adottare per soddisfare e garantire le esigenze cliniche ed ambientali richieste nelle strutture sanitarie. Ricerca tecnologica, risparmio energetico ed energia del benessere sono punti focali della progettazione di queste strutture. In una struttura sanitaria complessa come quella di un ospedale, si verificano situazioni disparate che richiedono altrettante soluzioni impiantistiche. La parte fondamentale è ricoperta soprattutto dagli impianti di condizionamento. Se poi si applica la tecnologia degli impianti di ventilazione e climatizzazione nei casi più critici (blocchi operatori, terapie intensive, degenze infettivi), la corretta progettazione di ogni singolo aspetto impiantistico diventa fondamentale per la gestione funzionale di ogni attività svolta all’interno della struttura.
Fra tutti i componenti e gli elementi tecnici installati, chiamati a soddisfare le condizioni necessarie di sicurezza e comfort, la parte fondamentale viene assunta dagli impianti HVAC. Nelle strutture sanitarie gli impianti HVAC (Heating Ventilation and Air Conditioning) in particolare negli ospedali, rivestono un aspetto importante in quanto oltre a garantire le condizioni di comfort termoigrometrico e di qualità dell’aria per gli utenti di queste strutture (pazienti, personale, visitatori), devono soprattutto soddisfare le esigenze legate ad attività di tipo medico svolte in specifici ambienti e/o reparti, con particolare riferimento a quelli di diagnosi e cura.
In questi ambienti e/o reparti è indispensabile garantire un’elevata qualità dell’aria, indispensabile per assicurare condizioni ottimali di asepsi e di igiene: si pensi ad esempio alle sale operatorie, alle terapie intensive, al reparto infettivi. E’ necessario quindi ribadire che molte aree dell’ospedale devono essere considerate sede di procedimenti il cui regolare svolgimento dipende in maniera significativa dalle condizioni termoigrometriche e soprattutto della qualità dell’aria interna, realizzate dall’impianto HVAC. Indubbiamente i progressi della scienza e della tecnologia hanno portato al miglioramento del processo ospedaliero (che fino a qualche anno fa sembrava irraggiungibile), riducendo ad esempio le infezioni di origine nosocomiali, permettendo interventi chirurgici in ipotermia, creando condizioni ambientali che hanno migliorato il comfort dei degenti, consentendo agli operatori di lavorare meglio e con maggiore efficienza.
Negli ambienti confinati presenti nelle strutture sanitarie, gli impianti HVAC hanno la funzione di controllare uno o più dei seguenti parametri:
‐ temperatura dell’aria (ritenuto a torto il parametro più importante);‐ umidità assoluta o umidità relativa (il suo valore può variare in un intervallo i cui estremi dipendono
dalla destinazione d’uso dell’ambiente, soprattutto negli ambienti destinati a funzioni mediche, dal
processo che in esso si svolge, p.e. sale operatorie o terapie intensive o degenze);
‐ portata minima di aria esterna;
‐ sovrappressione di un ambiente rispetto all’esterno e/o ad ambienti limitrofi (per confinare
l’ambiente in questione);
‐ concentrazione dei contaminanti sotto forma di particolato (in fase solida o liquida) e/o aeriforme di
natura chimica presenti nell’aria esterna e/o prodotti all’interno degli ambienti;
‐ presenza di virus e batteri nell’aria esterna e/o all’interno degli ambienti;
i cui valori limite sono generalmente previsti da norme e guide linea tecniche, in continua evoluzione.
E’ d‘uopo tener presente che l’ospedale è un organismo in continua evoluzione, legato allo sviluppo delle tecnologie mediche e alle possibili variazioni delle esigenze dell’utenza. Questo comporta che all’interno
dell’ospedale si necessiti di un frequente adeguamento delle destinazioni d’uso degli spazi interni e di conseguenza, anche di un frequente adeguamento delle dotazioni impiantistiche. E’ necessario quindi (essendo l’ospedale un organismo in continua attività) modificare anche gli impianti in base alle nuove esigenze, rendendo facile e veloce l’approccio ad eventuali modifiche, nonché a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, riducendo al minimo le interferenze con l’attività medica.
Una corretta progettazione di ogni singolo aspetto impiantistico diventa di conseguenza, di fondamentale importanza per la funzionale gestione di ogni attività svolta all’interno della struttura. La normativa tecnica, particolarmente
per gli impianti di ventilazione e condizionamento dell’aria, non è “cogente” cioè ha valore di riferimento ma non obbligatorietà di applicazione, fino al momento in cui essa non sia recepita all’interno di una legge o di un regolamento. In altre parole si può dire che, stabilite le norme di riferimento europee, queste non dovranno essere recepite automaticamente così come sono, ma è ammesso un certo adattamento, legato alla situazione climatica o alla presenza di specifiche norme nazionali.
Nel caso in cui la Norma Nazionale sia in qualche modo più estesa nel campo di applicazione o più avanzata nei contenuti, essa prevarrà, per questi campi e contenuti, sulla Norma Europea. Questa breve sintesi anticipa le contraddizioni che potrebbero evidenziarsi nella progettazione degli impianti di condizionamento.
Il volume “IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO NELLE STRUTTURE SANITARIE – Nozioni fondamentali ed esempi progettuali” , pubblicato a dicembre 2018, è suddiviso nelle seguenti quattro parti:
- impianti di condizionamento nelle strutture sanitarie;
- impianti di condizionamento nei vari reparti ospedalieri;
- specifiche degli impianti di condizionamento;
- esempi progettuali; tratta di tutti gli aspetti inerenti tale tipologia di impianti, con particolare attenzione per le peculiarità dei singoli reparti, rendendo il testo unico per la specificità della materia applicata in un settore molto complesso, come quello ospedaliero.
In allegato al testo un CD riporta esempi progettuali corredati da calcoli dimensionali.
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