- Floriana Giambarresi
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Ogni volta che leggo la notizia di un terremoto dalle nostre parti, mi viene un brivido. Abbiamo case ed edifici vecchi di centinaia o migliaia di anni, molti dei quali non rispettano le norme antisismiche... mi chiedo spesso perché non prendiamo esempio dai giapponesi: dovresti infatti sapere che le costruzioni antisismiche giapponesi sono davvero tantissime e all'avanguardia, uniche, tanto che il Giappone è considerato il paese, in termini di Edilizia, più antisismico del mondo. Ma qual è il segreto? Come fanno gli ingegneri nipponici a costruire edifici in zona sismica così efficaci?
Storia dei terremoti in Giappone
Dal 1700 ai primi del 1900 i giapponesi hanno subito sei terremoti devastanti: Genroku, Ansei, Hietsu, Mino-Owari, Meiji Tokyo, Kanto. Decine di migliaia di morti, chilometri di devastazione, magnitudo da record e soprattutto infinite scosse di assestamento, a volte duravano settimane. Oltre che tecnologie antisismiche ai suoi edifici. Adesso sono veramente avanti rispetto a noi - e a tantissime altre parti del mondo - ma in realtà è dai lontani anni '30 si è ha deciso di adottare una particolare tecnica edilizia studiata per arginare i danni provocati dai terremoti. In particolare, nel 1923 a Tokyo vi fu un disastro naturale che distrusse molti palazzi ma l'Imperial Hotel - realizzato da Frank Lloyd Wright - rimase integro perché la struttura in CA era stata più rinforzata del solito (profilo a sbalzo) e perché le fondazioni avevano una insolita stratificazione. Da lì si studiò e si iniziò a costruire in maniera diversa e in quanto a sicurezza delle strutture oggi nessuno può battere il paese del Sol Levante.
I segreti delle costruzioni antisismiche in Giappone
Quindi, come si costruisce una casa antisismica in Giappone? I dispositivi più diffusi applicati alle strutture sono:
- isolatori antisismici meglio noti come edifici isolati alla base
- leghe d'acciaio elastico a bassissima rigidità
- pilastri rinforzati con fibra di carbonio per prevenire le fratture
- ammortizzatori chiamati dissipatori tra i piani
- architrave mobile per finestre e porte
- vetri a maglia antilesione per le finestre.
Vincono i terremoti e sono ormai organizzatissimi, il popolo è cosciente e preparato, ogni edificio ha chiare segnaletiche, gli studenti sono abituati a eseguire spesso simulazioni di terremoto per la fuga dalla scuola. Il Giappone è ben equipaggiato sia strutturalmente sia logisticamente. Gli stessi metodi di prevenzione antisismica potrebbero essere applicati anche dalle nostre parti, infatti ogni edificio - di nuova realizzazione o storico che sia - può diventare antisismico e sempre più spesso si sente dire di isolatori sismici inseriti alla base di edifici esistenti (tema trattato dalla prof. Foti nel libro sugli isolatori sismici). Quello su cui occorre riflettere è probabilmente non tanto la professionalità di costruttori, architetti e ingegneri ma quanto la possibilità che essi hanno di ricostruire questa Italia.
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