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- Floriana Giambarresi
- Informazione Tecnica
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Qualche giorno fa ho aperto il cassetto della mia scrivania in DF e non ho trovato un cordolo intero ma un appunto, un disegno sui cordoli di qualche libro pubblicato in passato, così ho pensato che un cordolo in muratura armata in DWG potrebbe tornarti utile per le tue attività in Edilizia. Il file me lo ha gentilmente concesso l'ingegnere Michele Vinci, amico e autore della Dario Flaccovio che ci ha anche fornito le metodologie per realizzare questo cordolo e che ringrazio moltissimo per la disponibilità!
L’importanza dei cordoli sommitali su edifici in muratura è ormai nota a tutti i progettisti. In particolare impediscono la formazione del meccanismo fuori piano delle pareti e ne aumentano la resistenza nel piano (consentono di considerare le travi di accoppiamento come elementi capaci di trasmettere sollecitazioni di taglio provenienti da azioni sismiche).
I cordoli vengono spesso realizzati in diversi materiali (cemento armato, acciaio, legno e muratura armata). Fino a pochi anni fa, la tipologia più utilizzata era quella in cemento armato. Di recente, anche alla luce dei recenti eventi sismici, si è capito che i cordoli in cemento armato possono creare alcune problematiche. Causa principale delle suddette problematiche è che la rigidezza della muratura è molto diversa da quella del cordolo, comportando sotto gli effetti del sisma spostamenti relativi diversi tra le due parti con perdita di equilibrio della parete e conseguente crollo. Una delle tipologie di cordolo che più sta prendendo piede negli ultimi anni per consolidare edifici in muratura esistenti (potrebbe interessarti la guida) è quella in muratura armata. Rispetto a quella in cemento armato, la rigidezza del cordolo è molto simile a quella della muratura, scongiurando così le problematiche viste sopra. Inoltre altro vantaggio non meno importante è che il cordolo in muratura armata è adoperabile anche nel caso di edifici con particolari caratteristiche storico-monumentali, a differenza di quello in c.a. spesso non consentito dalla sovrintendenza.
Il cordolo in muratura è generalmente realizzato con elementi in laterizio ed elementi resistenti a trazione (acciaio o FRP) ed esistono diverse versioni che vengono descritte qui di seguito. Il cordolo in muratura armata può essere realizzato ricavando in sommità alla muratura un apposito incavo delle dimensioni di circa 15×20 cm all’interno del quale si alloggia l’armatura e successivamente si effettua il getto di calcestruzzo. Gli elementi del tetto possono essere collegati in vario modo al cordolo. Si riporta in figura 1 un esempio del cordolo appena descritto.
Un secondo modo per realizzare il cordolo in muratura è quello di utilizzare elementi resistenti a trazione in FRP in alternativa all’acciaio. In questo caso si evita il nucleo in cemento armato. Il cordolo si realizza con più ricorsi di laterizio interponendo tra essi elementi in FRP. Si riporta in figura 2 un particolare del suddetto cordolo.
Una terza metodologia è quella di realizzare il cordolo alternando laterizi con il calcestruzzo. Si riporta in figura 3 un particolare del cordolo. Attraverso apposita posizione dei laterizi si creano cunicoli in modo tale da far passare il calcestruzzo in corrispondenza delle armature longitudinali e trasversali. Con questa tecnica si riesce a limitare notevolmente il volume di calcestruzzo che viene sostituito dai laterizi.
Alla prossima
Realizzare un cordolo in muratura armata
Di Michele VinciL’importanza dei cordoli sommitali su edifici in muratura è ormai nota a tutti i progettisti. In particolare impediscono la formazione del meccanismo fuori piano delle pareti e ne aumentano la resistenza nel piano (consentono di considerare le travi di accoppiamento come elementi capaci di trasmettere sollecitazioni di taglio provenienti da azioni sismiche).
I cordoli vengono spesso realizzati in diversi materiali (cemento armato, acciaio, legno e muratura armata). Fino a pochi anni fa, la tipologia più utilizzata era quella in cemento armato. Di recente, anche alla luce dei recenti eventi sismici, si è capito che i cordoli in cemento armato possono creare alcune problematiche. Causa principale delle suddette problematiche è che la rigidezza della muratura è molto diversa da quella del cordolo, comportando sotto gli effetti del sisma spostamenti relativi diversi tra le due parti con perdita di equilibrio della parete e conseguente crollo. Una delle tipologie di cordolo che più sta prendendo piede negli ultimi anni per consolidare edifici in muratura esistenti (potrebbe interessarti la guida) è quella in muratura armata. Rispetto a quella in cemento armato, la rigidezza del cordolo è molto simile a quella della muratura, scongiurando così le problematiche viste sopra. Inoltre altro vantaggio non meno importante è che il cordolo in muratura armata è adoperabile anche nel caso di edifici con particolari caratteristiche storico-monumentali, a differenza di quello in c.a. spesso non consentito dalla sovrintendenza.
Il cordolo in muratura è generalmente realizzato con elementi in laterizio ed elementi resistenti a trazione (acciaio o FRP) ed esistono diverse versioni che vengono descritte qui di seguito. Il cordolo in muratura armata può essere realizzato ricavando in sommità alla muratura un apposito incavo delle dimensioni di circa 15×20 cm all’interno del quale si alloggia l’armatura e successivamente si effettua il getto di calcestruzzo. Gli elementi del tetto possono essere collegati in vario modo al cordolo. Si riporta in figura 1 un esempio del cordolo appena descritto.
Un secondo modo per realizzare il cordolo in muratura è quello di utilizzare elementi resistenti a trazione in FRP in alternativa all’acciaio. In questo caso si evita il nucleo in cemento armato. Il cordolo si realizza con più ricorsi di laterizio interponendo tra essi elementi in FRP. Si riporta in figura 2 un particolare del suddetto cordolo.
Una terza metodologia è quella di realizzare il cordolo alternando laterizi con il calcestruzzo. Si riporta in figura 3 un particolare del cordolo. Attraverso apposita posizione dei laterizi si creano cunicoli in modo tale da far passare il calcestruzzo in corrispondenza delle armature longitudinali e trasversali. Con questa tecnica si riesce a limitare notevolmente il volume di calcestruzzo che viene sostituito dai laterizi.
Cordolo in muratura armata - DWG
L'ing. Vinci ti mette anche a disposizione il cordolo in muratura armata (dwg) che puoi semplicemente scaricare con un click e farne quello che vuoi. Se poi vuoi metterlo in un cassetto anche tu, memorizzalo in un tradizionale pennino USB o un Cloud (come Google Drive o Dropbox) e riprendilo quando ti serve!Alla prossima
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